Nuova Riveduta:

2Corinzi 9:15

Ringraziato sia Dio per il suo dono ineffabile!

C.E.I.:

2Corinzi 9:15

Grazie a Dio per questo suo ineffabile dono!

Nuova Diodati:

2Corinzi 9:15

Or sia ringraziato Dio per il suo dono ineffabile.

Riveduta 2020:

2Corinzi 9:15

Ringraziato sia Dio per il suo dono ineffabile!

La Parola è Vita:

2Corinzi 9:15

Sia ringraziato Dio per suo Figlio, un dono troppo bello per essere descritto a parole.

La Parola è Vita
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Riveduta:

2Corinzi 9:15

Ringraziato sia Dio del suo dono ineffabile!

Ricciotti:

2Corinzi 9:15

Grazie sian rese a Dio per questo ineffabile suo dono.

Tintori:

2Corinzi 9:15

Sia ringraziato Dio per l'ineffabile suo dono.

Martini:

2Corinzi 9:15

Grazie a Dio per lo ineffabile suo dono.

Diodati:

2Corinzi 9:15

Or ringraziato sia Iddio del suo ineffabile dono.

Commentario abbreviato:

2Corinzi 9:15

6 Versetti 6-15

Il denaro elargito in beneficenza può sembrare buttato via per la mente carnale, ma se viene dato in base a principi corretti, è un seme gettato, da cui ci si può aspettare un prezioso aumento. Deve essere dato con attenzione. Le opere di carità, come le altre opere buone, devono essere fatte con pensiero e progetto. Una giusta riflessione sulle nostre circostanze e su coloro che stiamo per aiutare, indirizzerà i nostri doni per usi caritatevoli. L'aiuto deve essere dato liberamente, sia in più che in meno; non a malincuore, ma con gioia. Mentre alcuni disperdono e aumentano, altri trattengono più di quanto sia necessario e tendono alla povertà. Se avessimo più fede e amore, dovremmo sprecare meno per noi stessi e seminare di più nella speranza di un raccolto abbondante. Può un uomo perdere facendo ciò di cui Dio si compiace? Egli è in grado di far abbondare ogni grazia verso di noi e di abbondare in noi; di dare un grande incremento di beni spirituali e temporali. Può fare in modo che abbiamo abbastanza in ogni cosa e che ci accontentiamo di ciò che abbiamo. Dio non dà solo il necessario per noi stessi, ma anche quello con cui possiamo sopperire alle necessità degli altri, e questo dovrebbe essere come seme da seminare. Dobbiamo dimostrare la realtà della nostra sottomissione al Vangelo con le opere di carità. Ciò andrà a vantaggio della nostra professione e a lode e gloria di Dio. Cerchiamo di imitare l'esempio di Cristo, essendo instancabili nel fare il bene e ritenendo più benedetto dare che ricevere. Sia benedetto Dio per l'inenarrabile dono della sua grazia, grazie al quale permette e spinge alcuni dei suoi uomini a donare ad altri, e altri a essergli grati; e sia benedetto il suo nome glorioso per tutta l'eternità, per Gesù Cristo, l'inestimabile dono del suo amore, attraverso il quale questa e ogni altra cosa buona, che riguarda la vita e la pietà, ci sono date gratuitamente, al di là di ogni espressione, misura o limite.

Riferimenti incrociati:

2Corinzi 9:15

2Co 9:11; 2:14; 1Cron 16:8,35; Sal 30:4,12; 92:1; Lu 2:14,38; 1Co 15:57; Ef 5:20; Giac 1:17; Ap 4:9
Is 9:6; 49:6; Giov 1:16; 3:16; Rom 6:23; 8:32; 1G 4:9,10; 5:11,12

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